Quest’area conserva molti gioielli architettonici ma è stata anche fonte di ispirazione per il cinema.
A Civitavecchia, nell'area urbana, troviamo grandi film come “Noi cannibali” di A. Leonviola e “Che ora è” di E. Scola, ma anche produzioni più recenti come “L'uomo nero” di S. Rubini e “Zoolander 2” di B. Stiller, ambientato nel Fortino del Lazzaretto.
Le rovine di Monterano sono e continuano ad essere un set privilegiato di moltissimi film da “Il Marchese del Grillo” ancora di M. Monicelli, al “Pinocchio” di R. Benigni, al recente “Il primo Re” di M. Rovere, girati entrambi nei boschi limitrofi, mentre il paesaggio “lunare” della solfatara di Manziana ha ambientato moltissimi western “all'italiana” della fine degli anni ‘60'.
Infine, scendendo di nuovo sulla costa verso Ladispoli, è ancora palpabile la presenza di R. Rossellini che era molto legato a questa cittadina, dove sin da piccolo trascorreva le vacanze estive. Qui ambientò molti film, come la trilogia della guerra fascista (“L'uomo della croce”, “La nave bianca”, “Un pilota ritorna”) e qui, nel Cinema Moretti, volle proiettare la prima di “Roma città aperta”.
Successivamente altre produzioni importanti, come quelle di “Umberto D.” di V. De Sica e de “Il sorpasso” di D. Risi, per alcune scene.
Più recentemente “Velocità massima” di D. Vicari che proprio a “Il sorpasso” si ispira.