Tolfa

Tolfa borgo arroccato sui Monti della Tolfa

Comune situato nella provincia nord di Roma e immerso nel preservato territorio omonimo: i Monti della Tolfa.
Per raggiungerlo si attraversano chilometri di verde e pascoli allo stato brado. Una vegetazione pregiata con la presenza di fauna e avifauna esclusiva, SIC, ZPS e sentieri naturalistici di elevata bellezza.
Nell’immaginario collettivo, Tolfa è profondamente legata alla natura rurale, all’artigianato, all’enogastronomia e ai prodotti tipici locali a Km 0.

CENNI STORICI
Nel territorio sono evidenti tracce importanti di civiltà etrusca e romana, mentre il cuore del paese è medievale, dominato dalle rovine di un Castello del XI secolo, da cui si snodano le caratteristiche vie che delineano il centro storico.

Con le miniere di allume (XVI secolo), Tolfa diventa il primo porto nel Mediterraneo e, sotto l’egida dello Stato Pontificio il paese si allarga oltre le mura cittadine.
È in quest’epoca che sorgono i meravigliosi palazzi rinascimentali con corti interne: l’antico Palazzo Comunale “Palazzaccio” e “Palazzo Buttaoni”.
Nel ‘700, con le moderne tecniche di concia delle pelli e della colorazione delle stoffe, l’allume, anacronistico e dispendioso, cade in disuso e Tolfa perde centralità.

DA VEDERE
Il cuore del centro storico è la storica Piazza a Conca- Giacomo Matteotti, per lati monumenti storici e abitazioni fino alla sommità della tipica Rocca con il Castello e le mura medievali.
Borgo con grandi potenzialità anche per il valore storico-architettonico medievale e rinascimentale di grande spessore che custodisce, come il medioevale Castello del Monte della Rocca e relativo Santuario, sette chiese e il  Santuario della Madonna della Sughera, il Palazzaccio, il Palazzo Baronale, lo stesso Palazzo Comunale, Palazzo Celli, Palazzo Buttaoni,Palazzo Panetti, tali da avviare processi virtuosi e donare linfa vitale al paese creando i presupposti per una ulteriore futura crescita di un’ economia sostenibile circolare.
Molti anche gli immobili di pregio storico e architettonico di epoca rinascimentali con corti interne che si configurano  dunque come imperdibili siti turistici e culturali.

CULTURA E TRADIZIONI
Il Borgo possiede una profonda cultura identitaria locale che lo ha visto protagonista esclusivo nella Poesia a Braccio.
Nel tempo si è cercato di preservare il patrimonio locale storico-ambientale, della memoria e della tradizione culturale attraverso rievocazioni storiche e manifestazioni a tema, rieducando la collettività alla condivisione, alla tutela culturale identitaria, alla bellezza della manifattura passata in un connubio costante tra recupero e innovazione, preservando, recuperando e fortificando il genius loci legato alle bellezze ambientali, alle tradizioni, alla memoria locale.
Tolfa ha, ad esempio, una riconosciuta tradizione legata al cavallo, testimoniata dall’esistenza di una razza autoctona, il Cavallo Tolfetano, censita a livello europeo.
Attorno al cavallo, Tolfa ha costruito parte della sua storia legata all’artigianato locale che vede come centrale la lavorazione del cuoio per realizzare l’abbigliamento e gli attrezzi utili al buttero (il mandriano tolfetano): gambali, selle, bardelle, briglie e la celebre “catana”, simbolo internazionale della contestazione giovanile degli anni ‘70.
Questa borsa in cuoio ha attraversato i confini locali e nazionali elevandosi a simbolo di tutta un’epoca storica e che, al mondo, non è conosciuta come “catana” bensì come “La Tolfa”

Il borgo oggi è celebre anche per la sua fervida attività culturale e per i festival internazionali quali  TolfarteFestival dell’Arte di Strada e dell’Artigianato artistico, il Tolfa Jazz, Tolfa Gialli&Noir, La Radica, Il Torneo dei Butteri, Il Drappo dei Comuni, lo Spuntino, il Villaggio di Babbo Natale, il Festival della Ceramica, nonché per la presenza di una nutrita Comunità norvegese.

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