Allumiere e Tolfa si trovano in una zona ricca di storia, di notevole interesse naturalistico e archeologico, sulle cime più elevate dei Monti della Tolfa prospicienti il litorale tirrenico tra Roma e Civitavecchia.
Grazie a ritrovamenti archeologici, è noto che l'area era densamente popolata da villaggi
già durante l'età della pietra (in particolare Paleolitico e Neolitico), l'età del rame e l'età del bronzo (ultimo quarto del III millennio a.C. - inizio del I millennio a.C.) e lo stesso Monte della Rocca (come oggi viene denominato il picco roccioso della Tolfa) ospitò un abitato dell'età del bronzo.
La prima menzione nota risale al 13 marzo 1201, ma la grande trasformazione avviene con
la scoperta dell’allume nel territorio alla fine del XV secolo che ha dato vita all’apertura di cave per l’estrazione, con conseguente richiamo di manodopera e soprattutto dell’attenzione delle potenti famiglie locali.
Nel 1462, Giovanni Da Castro, ebbe la concessione da parte dello Stato Pontificio, per l'estrazione dell'alunite.
La tecnica estrattiva impiegata era quella dello scavo a cielo aperto; questa tecnica di scavo,
praticata per quasi tre secoli, ha alterato la fisionomia del paesaggio per via delle enormi spaccature e crateri praticati dall'uomo sul territorio per estrarre il minerale. L'industria dell'allume determina un improvviso sviluppo di Tolfa e Allumiere.
L’itinerario si spinge attraverso il territorio dei due comuni alla scorta delle peculiarità dei luoghi.
INFORMAZIONI UTILI
Distanza: 9,55 km
Tipologia di percorso: percorribile in bicicletta, con mezzi pubblici o in auto