Il Comune di Monte Romano, come tanti dei paesi della Tuscia, è stato caratterizzato dalla presenza etrusca e romana.
Il paese si sviluppa intorno ad una strada (l’attuale Aurelia Bis) e si trova all’interno di una valle ai
piedi della Rotonda, una collina molto particolare, con la cima formata da querce secolari.
E’ proprio in questo boschetto di querce che nacque il primo insediamento di Monte Romano, l’antica Arx Montis Roman.
La posizione alta gli garantì una difesa naturale dagli attacchi ed un facile controllo sulle terre circostanti.
Dopo la distruzione dell’Arx Montis Romani, questo territorio con la tenuta di Monte Romano e la Rocca Respampani, diventò di proprietà dell’Ospedale del Santo Spirito in Sassia, che sfruttò queste terre imponendo su di esse un’organizzazione agricola più strutturata. I contadini che lavoravano queste terre, si stabilirono dapprima nelle vecchie dimore del poggio e successivamente più a valle, dando origine alla futura colonia di Monte Romano.
Fu però nel secolo successivo, il XVIII, che si ebbe il vero sviluppo di Monte Romano, con la costruzione di nuovi elementi architettonici, come le Carceri e la Torre dell’Orologio, la
Fontana del Mascherone e tanto altro.
L’itinerario prosegue, poi, verso Civitella Cesi, un borgo (frazione di Blera) arroccato su una piccola lingua tufacea lambita dal fosso Borgonero a Sud Ovest e il fosso di fonte Petrella a Nord Est.