Al centro dell’area archeologica si trova il pianoro di S. Giuliano ove sorgeva l’abitato etrusco, difeso da scoscesi strapiombi e torrenti e circondato da natura lussureggiante e vaste necropoli.
BREVI CENNI STORICI
Venne abitato ininterrottamente dall’età del bronzo fino al basso medioevo e fu il principale insediamento etrusco della zona come dimostrano le notevoli testimonianze archeologiche in esso presenti.
PERCORSO DI VISITA IN BREVE
Il sentiero 6/porpora del Parco Marturanum consente di raggiungere il pianoro con un tracciato suggestivo e di facile percorrenza che tocca tutti i principali siti di interesse dell’antica acropoli.
DA NON PERDERE
I resti dell’antica cinta muraria e della rocca medievale, la chiesa romanica di S. Giuliano con i suoi affreschi del XV sec. e il “bagno romano”(cisterna ipogea per la captazione delle acque piovane)
-
Giorni di apertura
- L’area archeologica di San Giuliano, inclusa all’interno del Parco Regionale Marturanum, è aperta e visitabile tutti i giorni dell’anno dall’alba al tramonto.
- L’interno della chiesa di San Giuliano è visitabile solo su prenotazione inviando una richiesta con congruo anticipo all’indirizzo email parcomarturanum@regione.lazio.it
- Ingresso gratuito per tutti.
-
Accessibilità
L’irregolarità del fondo e le asperità presenti sul terreno li rendono inadatti a persone con mobilità ridotta.
Giorni di apertura
- L’area archeologica di San Giuliano, inclusa all’interno del Parco Regionale Marturanum, è aperta e visitabile tutti i giorni dell’anno dall’alba al tramonto.
- L’interno della chiesa di San Giuliano è visitabile solo su prenotazione inviando una richiesta con congruo anticipo all’indirizzo email parcomarturanum@regione.lazio.it
- Ingresso gratuito per tutti.
Info aggiuntive
- I sentieri che attraversano la necropoli possono essere percorsi con abbigliamento e calzature adeguate e da chi ha abitudine ad affrontare escursioni in natura.
- Si sconsiglia vivamente di percorrere questo così come tutti gli altri sentieri del Parco in caso di condizioni meteo avverse e se non dotati di abbigliamento e calzature adeguate, una congrua scorta di acqua o se non abituati ad escursioni medio-impegnative in natura.