Itinerario adatto agli amanti del birdwatching per esplorare l'oasi di Torre Flavia, piccolo gioiello di natura incontaminata. Un luogo unico ricco di incanto e storia posto lungo il litorale tirrenico a nord di Roma.
Una piacevole passeggiata alla portata di tutti, adatta a bambini e famiglie e particolarmente consigliata agli amanti del Birdwarching, immersa in un habitat unico dove l'esploratore potrà fare conoscenza di specie dell'avifauna migratoria legate agli ambienti umidi all'interno di importante un importante contesto storico della città di Ladispoli. Scarica la brochure dei Percorsi Etruskey, tra natura e archeologia nella terra dei re.
Un'esperienza singolare nel contesto della costa laziale che permette l'esplorazione del Monumento Naturale Palude di Torre Flavia, una delle ormai rare aree palustri del litorale e che si estende per circa 40 ettari.
L’area è sta riconosciuta Zona di Protezione Speciale per l’elevata presenza di specie migratorie che utilizzano l’area come sito di sosta, transito e nidificazione. Sarà possibile avvistare il cavaliere d’Italia, l’airone rosso e cenerino, la garzetta, il germano reale, l’alzavola, il gheppio e altri.
La vegetazione è molto eterogenea, la zona più esterne della palude è inadatta alla vita vegetale causa salinità e rimescolamento delle onde del mare che non permettono ai semi di attecchire; l'interno invece, paludoso e con acqua meno salmastra, è abitato dalla cannuccia di palude, dal giglio d’acqua e da varie specie di tifa.
L'oasi è caratterizzata dalla presenza dei resti della cinquecentesca Torre Flavia, costruita dal Cardinale Flavio Orsini su di un precedente fortilizio medievale e nei pressi di una villa romana, nell’ambito di un grande piano Pontificio di fortificazione difensiva costiera.
La torre fu vittima di bombardamenti durante la seconda guerra mondiale e, a causa dell'erosione costiera, i suoi ruderi si ergono ora a 100 metri dalla costa creando un'atmosfera suggestiva e incantata.