La Chiesa di Santa Maria dell’Orazione è conosciuta come Chiesa della Morte.
Essa è in assoluto la più antica di tutta Civitavecchia; fu costruita nel 1685 ed è legata alla nascita e all’opera della Confraternita della Morte e Orazione, istituita nella seconda metà del XVI secolo per dare degna sepoltura e suffragio ai cadaveri abbandonati fuori le mura cittadine o dispersi in mare.
La Chiesa è un vero e proprio gioiello architettonico, con un impianto strutturale tipico delle chiese barocche della seconda metà del XVII secolo. Dotata di una pianta centrale con croce greca ed una grande sala ellittica che rievoca la forma di un teschio. All'estremità della sala si aprono tre Cappelle: la Cappella dell’Altare Maggiore, la Cappella del SS. Crocefisso e la Cappella dei Beati Benedetto e Anna. Inoltre quattro porticine simmetriche conducono rispettivamente ad altre quattro cappelle: la cappella Guglielmi (dedicata alla Beata Vergine dei Sette Dolori), la cappella di San Michele (che fungeva da Oratorio), la sagrestia e l’ufficio parrocchiale.
Nel 1698, la chiesa è stata dotata di un campanile in stile barocco, sormontato da una particolarissima cupola a forma di bulbo.
All’interno della Chiesa della Morte è possibile ammirare opere d’arte di grande valore. Tra queste, gli affreschi del celebre Cavaliere Giuseppe Errante di Trapani come la "Madonna con Bambino" e altri dipinti che decorano l’interno della cupola e due celebri statue in legno, rappresentanti Gesù Crocifisso e Gesù Risorto.
Sopra l’ingresso trova posto l’organo protetto da una balaustra ricavata dalla parte della poppa della Galera San Pietro, nave ammiraglia dello Stato Pontificio, che combatté vittoriosamente nella famosa battaglia di Lepanto nel 1571, dove si scontrarono le flotte musulmane dell’Impero Ottomano con quelle cristiane della Lega Santa.
Dal 2012 l’edificio vive un’intensa opera di restauro, che ha riportato alla luce la bellezza dell’attuale pala d’altare “La Madonna in Gloria con il bambino e le anime del Purgatorio” e in particolare della Cappella Guglielmini, dedicata alla Madonna dei Sette Dolori. Il restauro attualmente si sta interessando anche degli affreschi della cupola absidale e delle due cupole laterali.
Essa è in assoluto la più antica di tutta Civitavecchia; fu costruita nel 1685 ed è legata alla nascita e all’opera della Confraternita della Morte e Orazione, istituita nella seconda metà del XVI secolo per dare degna sepoltura e suffragio ai cadaveri abbandonati fuori le mura cittadine o dispersi in mare.
La Chiesa è un vero e proprio gioiello architettonico, con un impianto strutturale tipico delle chiese barocche della seconda metà del XVII secolo. Dotata di una pianta centrale con croce greca ed una grande sala ellittica che rievoca la forma di un teschio. All'estremità della sala si aprono tre Cappelle: la Cappella dell’Altare Maggiore, la Cappella del SS. Crocefisso e la Cappella dei Beati Benedetto e Anna. Inoltre quattro porticine simmetriche conducono rispettivamente ad altre quattro cappelle: la cappella Guglielmi (dedicata alla Beata Vergine dei Sette Dolori), la cappella di San Michele (che fungeva da Oratorio), la sagrestia e l’ufficio parrocchiale.
Nel 1698, la chiesa è stata dotata di un campanile in stile barocco, sormontato da una particolarissima cupola a forma di bulbo.
All’interno della Chiesa della Morte è possibile ammirare opere d’arte di grande valore. Tra queste, gli affreschi del celebre Cavaliere Giuseppe Errante di Trapani come la "Madonna con Bambino" e altri dipinti che decorano l’interno della cupola e due celebri statue in legno, rappresentanti Gesù Crocifisso e Gesù Risorto.
Sopra l’ingresso trova posto l’organo protetto da una balaustra ricavata dalla parte della poppa della Galera San Pietro, nave ammiraglia dello Stato Pontificio, che combatté vittoriosamente nella famosa battaglia di Lepanto nel 1571, dove si scontrarono le flotte musulmane dell’Impero Ottomano con quelle cristiane della Lega Santa.
Dal 2012 l’edificio vive un’intensa opera di restauro, che ha riportato alla luce la bellezza dell’attuale pala d’altare “La Madonna in Gloria con il bambino e le anime del Purgatorio” e in particolare della Cappella Guglielmini, dedicata alla Madonna dei Sette Dolori. Il restauro attualmente si sta interessando anche degli affreschi della cupola absidale e delle due cupole laterali.
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